Icomos Italia, Maurizio Di Stefano: La mia sfida: San Gennaro patrimonio dell’Umanità

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in foto l'architetto Maurizio Di Stefano

Un monumento vivente esperto di monumenti storici. Maurizio Di Stefano, architetto, ingegnere e imprenditore napoletano, presidente emerito di Icomos Italia – Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti e referente Unesco, è uno dei massimi esperti in circolazione in materia di beni culturali e patrimonio artistico, storico e architettonico.
Classe ’52, da professionista si occupa di diversi settori d’intervento: dalla pianificazione economica e ambientale all’internazionale e alle grandi infrastrutture, dal recupero architettonico e restauro dei monumenti all’assistenza, al coordinamento e alla gestione di grandi opere, in diverse posizioni come responsabile di progettazione e direzione dei lavori. Nel campo culturale, invece, Di Stefano si dedica da anni ai monumenti storici e alla promozione del patrimonio culturale napoletano nel mondo. E’, peraltro, tra i promotori del riconoscimento Unesco del Culto di San Gennaro. Un progetto che, grazie anche al suo quotidiano impegno, da idea sta diventando realtà visto che è già alla fase di pre-candidatura con un dossier molto articolato che è stato inviato all’organizzazione che tutela i beni materiali e immateriali dichiarati patrimonio dell’umanità.
L’impegno di Di Stefano ha trovato riscontro anche in ambito accademico, con le numerose cattedre che ha ricoperto sia a Napoli, presso la Federico II, che fuori regione. La sua competenza in materia di beni culturali è riconosciuta da anni in ambito internazionale. Già nel 1991, appena 40enne, Di Stefano è in Russia come capo di una delegazione di Confindustria e relaziona i presenti sul tema “Tutela e valorizzazione del Patrimonio di beni culturali dell’Urss. Esperienze, modelli e prospettive”. L’architetto napoletano ha girato il mondo, dai meeting della Niaf in America alle missioni per la ricostruzione post bellica di Beirut, dai Paesi del Nord Africa all’Argentina, per cementare relazioni internazionali, mettere in campo progetti di sviluppo, realizzare collaborazioni tra imprese di diverse realtà produttive.
Un’opera costante e meritoria che gli è valsa anche tantissimi riconoscimenti e incarichi, tra i quali spicca quello di consone onorario del Cile a Napoli. Un professionista e imprenditore che, con la sua opera, ha dato valore alla città di Napoli e offerto un contributo determinante, già nella prima parte degli anni ’90, alla crescita del Sistema Italia nel mondo. Se l’export italiano e la cultura del Belpaese sono dei modelli a livello internazionale lo si deve anche all’opera di persone come Di Stefano. Che adesso scende in campo per dare una dimensione planetaria al Culto di San Gennaro.
Un incontro di storia, tradizione, fede, passione popolare, napoletanità che accomuna non solo i cittadini della capitale del Sud ma una popolazione di cuori partenopei sparsa in tutto il pianeta. Per Di Stefano, abituato alle sfide, si tratta dell’ennesima scommessa da vincere. Alla sua maniera. Con stile e determinazione.